Chiesa di Santa Maria della Pomposa o Chiesa di San Barnaba
L’antica chiesa di Santa Maria Pomposa deve il suo nome alla sua originaria dipendenza dal monastero di Pomposa presso Comacchio. Trasformata in prevostura indipendente, tra i suoi prevosti si ricordano due membri di casa d’Este: il cardinale Ippolito (1491) e il principe Gian Federico (1711). Nel 1716 passò al grande storiografo Ludovico Antonio Muratori, che la rifabbricò a sue spese nelle forme ancora oggi visibili.
Soppressa alla fine del Settecento, rischiò la distruzione ma fu salvata dall’insediamento della confraternita di san Sebastiano. Nel 1922 vi furono ritraslate le osse di Muratori, che è ricordato, oltre che dal monumento all’interno della chiesa, anche da un museo ricavato nei locali della canonica, da lui abitata.