Chiesa Parrocchiale Casaliggio
La chiesa attuale fu costruita per volontà dell’Arciprete Copellotti. Seguendo il progetto di Simone Buzzini, in collaborazione col capomastro Domenico Monti, il nuovo edificio venne realizzato tra 1733 e 1735. Fu consacrato dal vescovo di Piacenza Gherardo Zandemaria il 24 novembre 1735. Al 1847 risale un restauro consistente che riguardò principalmente la parte esterna dell’edificio. Negli anni Settanta dell’Ottocento fu riconsacrata da Mons. Scalabrini. Nel 1913 fu innalzata la torre campanaria. Nel 1923 fu costruita la piccola cappella del Suffragio e venne ampliata quella del battistero. Nel 1949 la decorazione interna venne affidata ad Alberto Aspetti.
Nel 1977 venne restaurato il fronte. Nella parte alta reca un dipinto raffigurante il santo titolare, opera di Trento Longaretti del 1980.
La chiesa di San Giovanni Battista sorge in località Casaliggio, con orientazione Ovest-Est, lungo la Strada Comunale, all’interno del centro abitato, preceduta da un ampio sagrato. La settecentesca facciata barocca è a capanna, tripartita, su due ordini, coronata da un frontone curvilineo, spezzato e interrotto. I settori laterali, dei due ordini, convessi e aggettanti rispetto alla parte centrale della facciata, sono definiti da lesene doriche binate che sorreggono una trabeazione spezzata. Al centro, nell’ordine inferiore, si apre l’unico portale rettangolare, coronato da architrave in aggetto. Al centro dell’ordine superiore il dipinto raffigurante San Giovanni, all’interno di una cornice modanata, inquadrato da un arco a tutto sesto. I fronti laterali sono forati da un unico finestrone rettangolare per lato, nella parte alta. I volumi delle cappelle, più bassi, si addossano ai fronti laterali. Sul retro, i fronti laterali del presbiterio, più basso rispetto alla navata e rientrante a risega, sono forati da un finestrone rettangolare per lato. Il campanile sorge e si addossa tra la navata e il presbiterio, sul fronte destro. Il campanile termina con un alta cella campanaria, rinserrata aglio angoli da lesene doriche, aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto e coronata da tetto a guglia che nella parte superiore termina con un alta lanterna ad archetti a tutto sesto, coronata da cuspidi piramidali e cupolino in rame.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, ad unica navata a tre campate, separate da lesene doriche. La prima e la terza campata sono voltate a botte, con archi trasversali a tutto sesto, la seconda a crociera. Al di sopra delle lesene corre una trabeazione curvilinea spezzata, lungo la navata e il presbiterio. Nelle pareti della prima e terza campata si aprono gli accessi, a casula, a piccoli vani, a pianta rettangolare, voltati a botte che accolgono i confessionali. In corrispondenza della seconda campata, con archi a tutto sesto, si aprono sulla navata due cappelle votive, quella di destra dedicata alla Madonna del Rosario, quella di sinistra al Sacro Cuore. Le cappelle , a pianta rettangolare, poco profonde, sono voltate a botte. Il presbiterio si apre sulla navata con un arco a tutto sesto, su pilastri a fascio dorici, a pianta rettangolare. Rialzato di un gradino in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, a unica campata voltata a botte. La volta è forata dalle unghie dei finestroni del claristerio.