Chiesa Parrocchiale Casaliggio

  • Indirizzo – via Roma 76, 29010 – Gragnano Trebbiense (PC)

Intitolata a San Michele Arcangelo, venne costruita alla tra il 1690 il 1700 su una preesistente cappella dedicata allo stesso Santo, la cui prima citazione risale al 1132. La facciata, realizzata durante il XIX secolo, è di gusto neoclassico ed è decorata con un affresco raffigurante San Michele in combattimento contro Satana, opera del pittore Trento Longaretti. L’edificio si caratterizza per una pianta ad aula a navata unica sulla quale si aprono lateralmente quattro cappelle.

Facciata
La facciata della chiesa, preceduta da un sagrato realizzato con ciottoli di fiume di diversi colori posti a formare decorazioni geometriche, si presenta in stile neoclassico, è a capanna ed è spartita in due registri, entrambi tripartiti verticalmente[1]; quello inferiore, sul quale s’apre il portale d’ingresso, di forma rettangolare, sovrastato da un dipinto raffigurante San Michele Arcangelo in combattimento con Lucifero, opera del pittore Trento Longaretti, è scandito da lesene d’ordine dorico sorreggenti la trabeazione caratterizzata da triglifi, mentre quello superiore, che presenta due nicchie laterali e una finestra centrale dotata di mensola, è scandito da lesene ioniche, sopra le quali s’imposta il timpano di forma triangolare, ai lati e sopra il quale sono collocati dei pinnacoli.

Interno
L’interno, che presenta una pianta ad aula, si compone di una sola navata, sulla quale s’affacciano le quattro cappelle laterali, intitolate al Crocifisso, alla Vergine Maria, a San Giuseppe e al Bambino di Praga e caratterizzate da pianta rettangolare con volta a botte; le pareti sono caratterizzate da lesene doriche sorreggenti la trabeazione di ordine dorico, sopra la quale si imposta la volta a botte dell’aula, scandita da degli archi a tutto sesto che la separano in campate, che sono in totale cinque.

Il presbiterio dà sulla navata tramite un arco a tutto sesto che poggia su pilastri murali a fascio di oridne dorico. Esso si caratterizza per una struttura rettangolare, formata da due campate, che presentano lesene di ordine dorico, ed è voltato a botte. Il presbiterio si presenta rialzato rispetto al piano della navata ed è accessibile tramite due gradini in marmo rosso di Verona.

Opere di pregio qui conservate sono l’affresco raffigurante l’Annunciazione, eseguita nel 1938 da Cesare Sacchi, e la pala dell’altare, dipinta da Robert De Longe verso la fine del XVII secolo.

Campanile
Sul lato sinistro della chiesa, all’altezza della terza campata, sorge la torre campanaria, a pianta quadrata e suddivisa in tre ordini da delle cornici marcapiano; la cella presenta su ognuno dei quattro lati una bifora a tutto sesto impostata su colonnine binate e dotata di balaustra, mentre sugli angoli si trovano lesene di ordine dorico appoggiate a un basamento continuo e sormontate da una cornice in aggetto.
Il campanile termina con un tamburo di forma ottagonale dotato di aperture laterali tonde sopra il quale vi è la cupola di forma ottagonale in coppi che termina con la lanterna.