Chiesa di Sant’Antonio Abate
Dedicata a Sant’Antonio Abate, fu inaugurata il 19/04/1953 sull’area precedentemente occupata dalla Chiesa settecentesca e dall’attiguo oratorio dedicato a Sant’Anna e San Giuseppe, gravemente danneggiati dal bombardamento alleato avvenuto il 19/04/1945.
Il suo stile romanico-bizzantino riporta, in chiave moderna, lo schema tipico delle basiliche del ravennate, in particolare quella di Sant’Apollinare Nuovo.
All’interno sono custodite alcune opere di pregio tra cui “Madonna col Bambino e i SS. Francesco d’Assisi e Antonio Abate” ; tela attribuita al pittore bolognese Bartolomeo Massari (n. Bologna 1596 ? – m. Bologna 1655), figlio di Lucio, allievo di Ludovico Carracci. Pala dell’Altare Maggiore e la “Natività del Battista”; tela eseguita nel 1750 da Lucia Casalini Torelli (Bologna 1677 – ivi 1762) che era la Pala dell’Altare Maggiore del vicino oratorio, oggi conservato nella sagrestia della chiesa parrocchiale di Malalbergo.
Il primo edificio di culto venne edificato presumibilmente verso la fine del XIV secolo, quando i bolognesi, per rendere più veloce il traffico sull’importante via d’acqua che univa la città felsinea al mare Adriatico, decisero di prolungare il corso del canale Navile fino a Malalbergo.
Le prime notizie sulla chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio Abate risalgono al XVI secolo, ma non si conoscono le ragioni della scelta di tale Santo come Patrono del paese.