Coro di Viarolo
Il nostro coro si forma per la prima volta nel 2001, quando si uniscono al gruppetto del coro liturgico i bambini del paese per preparare un piccolo spettacolo di canti in occasione della sagra del paese. In seguito abbiamo perso il gruppo dei piccoli (troppo difficile coordinare i loro tempi con quelli degli adulti!), ma abbiamo acquistato fiducia nel nostro lavoro e abbiamo continuato ad incontrarci settimanalmente per provare anche pezzi non strettamente liturgici.
A poco a poco, anche grazie all’arrivo di nuove voci, siamo cresciuti: ci siamo esibiti nella nostra chiesa e siamo anche stati invitati in alcuni paesi della zona: Trecasali, Fognano, Roccabianca, Parma, Brugnolo (CR), Viadana (MN). Abbiamo partecipato regolarmente alle rassegne di cori organizzate dal Comune di Parma.
Dal 2005 abbiamo iniziato a costruire uno spettacolo musicale spirituale, “Io non so come”, che unisce al canto la poesia e l’immagine, sul tema conduttore del faticoso percorso dal dubbio alla fede. Abbiamo realizzato questo spettacolo in numerose chiese locali: Viarolo, Parma, San Secondo, Cingia de’ Botti (CR), Casalmaggiore (CR), Viadana (MN), Torricella del Pizzo (CR). Abbiamo partecipato anche al Festival Internazionale Alta Pusteria, nell’edizione del 2017.
Una volta al mese collaboriamo con l’associazione “L’anello mancante” per la realizzazione di un pomeriggio di canti popolari in una casa protetta del nostro territorio.
Accompagniamo spesso col canto anche celebrazioni liturgiche, come matrimoni o prime comunioni; abbiamo anche animato una liturgia in Duomo a Parma. Nel 2011, abbiamo dedicato alcuni mesi alla preparazione dell’animazione di una liturgia domenicale nella basilica di San Pietro in Vaticano, che è stata celebrata il 25 settembre. Ci hanno accompagnato in questa avventura i coristi della corale “La Fontana”, diretta dal m° Antonella Fanfoni.
Il nostro coro si propone in primo luogo di approfondire la nostra comune passione per il canto, divertendoci mentre impariamo assieme; concretizziamo il frutto del nostro lavoro negli spettacoli che ci vengono assegnati.
Vogliamo però, quando possiamo, dare un senso più profondo al nostro impegno: di comune accordo, abbiamo deciso di destinare parte del ricavato dei concerti ad associazioni no-profit (a “Help for children” e alla Caritas zonale).