Coro Le Mondine di Novi

L’Il “Coro delle Mondine di Novi”, da qualcuno definito un Gruppo musicale “unico al mondo”, è costituito in parte da “vere mondariso”, la cui età si avvicina ed in alcuni casi supera gli 80, e da figlie e nipoti di mondine e donne che amano le tradizioni popolari e si impegnano affinché nulla di tutto questo vada perduto.
Nasce nei primi anni 70 da un’idea del maestro Torino Gilioli, una sera, in pullman, di ritorno da una gita.
Come amava dire lui, si sa che in pullman, gli ultimi posti in fondo sono sempre occupati da quelli che hanno voglia di cantare e quel giorno, in quei posti c’era un gruppo di donne che avevano condiviso molte cose nella loro vita.
Erano nate tutte nello stesso paese, Novi, erano più o meno coetanee, perciò compagne di classe dalle scuole elementari, ancora bambine, avevano dovuto imparare a darsi da fare come meglio si poteva per sopravvivere e così si erano ritrovate in Piemonte, lontane dalle loro case, a fare le mondine.
Così, quasi per gioco, queste stesse donne si sono ritrovate di nuovo insieme, a condividere un’altra esperienza: sono diventate il “coro delle Mondine”.
Con la guida di Torino hanno imparato a cantare, in modo organizzato, quelle canzoni che loro stesse avevano inventato e cantato mentre lavoravano nelle risaie del Vercellese.
All’inizio nel coro c’erano anche gli uomini, i “cavallanti” (coloro che in risaia distribuivano i mazzetti di piantine di riso che le mondine dovevano trapiantare), poi negli anni, per diversi motivi, gli uomini hanno smesso di cantare e sono rimaste loro, le donne.
Bruscamente, tutto questo si è interrotto. Nell’autunno del 2000 il loro maestro le ha lasciate.
Anche la voglia di cantare le aveva lasciate. Dopo molti mesi di inattività, sostenute da amici, invitate da altri gruppi corali, hanno pensato che il loro maestro non avrebbe voluto che le loro voci cadessero nel silenzio e così, grazie alla forza ed alla preparazione musicale di una di loro, Maria Giulia Contri, sono “rinate”.
Si può ben dire che il coro, con le sue “canterine” che non conoscono la musica, di strada ne ha fatta veramente tanta.
Con le loro voci “pulite e spiegate”, guidate solo dall’orecchio, queste donne sanno ottenere una coralità che commuove e coinvolge.
Oggi il coro continua la sua meravigliosa avventura con l’impegno a ricercare sempre nuove espressioni musicali e con la consapevolezza che i valori e gli ideali che un tempo hanno consentito la conquista di diritti umani inalienabili, sono il vero patrimonio da trasmettere alle giovani generazioni.
Da alcuni anni il repertorio si è arricchito abbinando ai canti intense letture di testi, scritti ed interpretati da Manuela Rossi, che danno vita a voci di donne che hanno condiviso la stessa esperienza in risaia, le stesse lotte e le stesse passioni.Pur continuando ad esibirsi presso le case di riposo, le scuole, i centri di volontariato, le associazioni culturali, il gruppo ha notevolmente ampliato il proprio mondo partecipando a manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale.
Non si contano le numerose partecipazioni in Italia ed all’estero: in Francia, Bulgaria, Cecosvlovacchia, Ungheria, Crimea ed Argentina, le collaborazioni alla realizzazione di “CD” o direttamente in concerto, con gruppi giovanili che propongono una lettura moderna della canzone popolare (Fiamma Fumana, Modena City Ramblers, Tupamaros, Gang, Flexus) .
Dal Musicultura Festival di Macerata, a Terra madre 2006 – di Torino, dal Festival of Colors di Detroit, al Celtic Connections “Voci Dal mondo” in Scozia, dalla “Notte della taranta” in Puglia, ad un tour negli Stati Uniti ed in Canada, da Parigi a tournèe in Lussemburgo e Slovenia, le “mondine” hanno cantato nella loro lingua originale “la voce della protesta, del rifiuto, del dolore, dell’amore, del riso e del pianto” e, strano ma vero, tutti hanno compreso, tutti hanno respirato la passione che le accompagna e che come il vento tutto travolge e coinvolge.
Vanta numerose collaborazioni con Ivana Monti, il gruppo “I Piadena”, i Flexus di Carpi con i quali sta proponendo concerti con le canzoni di Fabrizio De Andrè, esperienza quest’ultima veramente innovativa ed esaltante che allarga indubbiamente gli orizzonti musicali e con Cisco (fondatore dei Modena City Ramblers) con cui affrontano in chiave rock le canzoni della tradizione popolare italiana.
Hanno partecipato a trasmissioni televisive condotte da Paolo Limiti, da Giliola Cinguetti ed alcune di loro sono state ospiti di Enza Sampò
Il momento più significativo di questi ultimi anni è stata la partecipazione, come protagoniste, al film “Di madre in figlia”, regia di Andrea Zambelli, prodotto da Davide Ferrario, film che ha rappresentato l’Italia nei festival di tutto il mondo con grandi consensi di pubblico e di critica.
Non mancano rapporti con gruppi di altre regioni italiane, dalla Puglia alla Campania che consentono al coro interscambi musicali che arricchiscono ed allargano il proprio repertorio.
Questo è il cammino che le Mondine hanno iniziato tanti anni fa grazie alla loro grinta, alla loro instancabile voglia di cantare, di raccontare semplicemente la storia delle lotte per la conquista di diritti fondamentali a difesa dei lavoratori, delle donne, dei più deboli e grazie particolarmente a tutti quelli, amici e sostenitori, che condividono con le mondine il piacere del canto e l’amore per la cultura popolare.

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le mondine di novi

PERSONE
Giulia Berni, Annarosa Cesaretti, Gabriella Braioni, Italia Pignoli, Diva Lazzaretti, Silva Manicardi, Adriana Paltrinieri, Manuela Rossi, Annunciata Lavagnini, Catia Fiori, Cesarina Mantovani, Assunta Palermo, Rosella De Faveri, Delmina Cesaretti, Rina Cipolli, Nadia Patelli, Lina Pizzetti, Deanna Bertoni, Laura Bertoni, Margherita Pizzano, Margherita Paltrinieri, Renata Sala, Agnes Kergan Mc.Williams, Lidia Cavazzoni, Manuela Cavazzoni, Vivilde Cavaletti, Anna Maria Bernini, Lidia Ascari, Anna Salardi, Maria Giulia Contri.

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