Cenobio di San Vittore
Di origine remota, il cenobio sorge sul Monte Giardino, fuori Porta Castiglione non lontano dal colle di Barbiano, immerso nel verde dei campi e dei boschi. La fondazione di San Vittore, chiesa dedicata al martire del IV secolo, avviene nel secolo XI quando vi si insedia una comunità monastica di Canonici Regolari Lateranensi. Nel 1178 il vescovo di Bologna Giovanni IV la consacra e da quel momento la struttura mantiene pressoché il medesimo aspetto fino al 1798 (eccetto alcuni lavori di abbellimento risalenti al sec. XV) quando come altre abbazie bolognesi anche questa viene soppressa per volontà di Napoleone. Dopo il periodo napoleonico, la chiesa torna in mani ecclesiastiche fino al 1997. Superati vari problemi dovuti prevalentemente a incuria e abbandono, il Cenobio viene ristrutturato totalmente nel 1999 grazie all’aiuto di Wojciech Przeklasa. Particolarmente raccolto e suggestivo è l’interno, impreziosito nella parte superiore da un coro ligneo del 1424-26, mentre di grande ariosità il chiostro attiguo alla chiesa, costruito nel sec. XII e ristrutturato alla fine del ‘400. Fonte: Curia Arcivescovile e Le Chiese di Bologna (L’Inchiostroblu).