Chiesa di San Martino
Fondata nel Seicento dai Frati Martiniani, la chiesa parrocchiale di San Martino, a chi viene da Bologna, appare improvvisamente dopo la curva di Villa Ghillini. Fino a non molti anni addietro la chiesa dominava tutta Casalecchio di Reno, dal suo terrazzo naturale appoggiato alla collina e ai boschi del Monte Castello. Ora l’altezza degli edifici tende un po’ a coprirla, ma questa, che è la chiesa-madre di tutte le parrocchie del centro, riesce sempre a trovare una finestra fra le case ove guardare il suo paese e farsi ammirare.
Il complesso originario, che ruotava intorno a Chiesa e Monastero, visse alterne vicissitudini nei secoli: distrutto e subito dopo ricostruito prima dell’anno Mille, vide poi il decadimento del monastero e la permanenza della chiesa che iniziò ad essere gestita dal canonici di Santa Maria di Reno.
Di linee semplici, classiche e moderne insieme, nelle sue forme attuali S. Martino è abbastanza recente: fu l’architetto bolognese Edoardo Collamarini, nel 1926, a riprogettare l’antico edificio sacro che fu poi consacrato ed aperto nel 1937 dall’arcivescovo di Bologna Gianbattista Nasalli Rocca di Corneliano. All’interno la chiesa conserva opere di valore come la grande pala opera del bolognese Emilio Taruffi, una tela raffigurante la Beata Vergine con S. Lucia e S. Agata di Dioniso Calvart, affreschi del Lambertini e raffigurazioni dei quattro Evangelisti ad opera di Dal Re e molte altre.