Chiostro di Santa Maria in Vado – Ferrara (FE)
Di origini antichissime, questa chiesa sorgeva nei pressi di un guado (vado) che permetteva l’attraversamento di uno dei numerosi canali che intersecavano la zona.
La sua importanza religiosa è legata al miracolo eucaristico avvenuto nel giorno di Pasqua 1171, quando il sangue sgorgò dall’ostia al momento della consacrazione e andò a bagnare il catino absidale sopra l’altare. Divenuta immediatamente luogo di pellegrinaggio, venne ingrandita per ordine del duca Ercole I d’Este a partire dal 1495 con importanti interventi dell’architetto Biagio Rossetti. Per la sua dislocazione e la sua disposizione interna, l’edificio può essere considerato come l’incrocio di due chiese indipendenti e strettamente connesse, caratterizzate da una facciata principale (su via Borgovado) e una secondaria (su via Scandiana).