Chiostro ex Convento San Francesco Bagnacavallo (RA)

  • Indirizzo – Via Luigi Cadorna, 10 – 48012 Bagnacavallo (RA)

Il convento di San Francesco, risalente alla metà del XIII secolo, è l’edificio conventuale di più antica fondazione della città. Il complesso comprende la chiesa e il grande convento che ospita la Sala Oriani o “Refettorio nuovo”, il chiostro e l’Ostello della Gioventù.
La Sala Oriani, adibita ad ambiente espositivo, ha ospitato nel corso degli anni mostre e performances, tra cui: la collettiva fotografica “La memoria del segno” (2008); la personale di Samorì “Being” (2009); la monografica su Artias “L’indomito” (2010), seconda sezione di una rassegna iniziata ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra-mercato “Carte in Fiera” (2010), l’installazione performativa di Ortographe “Fiat ars. Pereat mundus” (2011), “Primari esplosi” (2011), seconda parte della rassegna “Terra che rivive” dedicata a Carlo Zauli e inaugurata a Cervia e la personale di Francesco Bombardi “Silenti presenze” (2011).

Il convento nel corso dei secoli subì ristrutturazioni ed ampliamenti, i più importanti dei quali avvenuti nel Quattrocento, nel Seicento e alla fine del Settecento quando, con l’intervento dell’architetto faentino Gioacchino Tomba, assunse l’aspetto attuale. Dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi, il complesso divenne in gran parte di proprietà pubblica e nel Novecento anche i pochi frati minori che ancora ne occupavano una piccola porzione si trasferirono in altre sedi, lasciando libero l’intero complesso.
Dopo un intervento di restauro gli spazi sono stati adibiti ad ostello e a sale pubbliche, come la Sala Oriani, che nel corso degli anni ha ospitato mostre e performances, tra cui: la collettiva fotografica “La memoria del segno” (2008); la personale di Samorì “Being” (2009); la monografica su Artias “L’indomito” (2010), seconda sezione di una rassegna iniziata ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra-mercato “Carte in Fiera” (2010), l’installazione performativa di Ortographe “Fiat ars. Pereat mundus” (2011), “Primari esplosi” (2011), seconda parte della rassegna “Terra che rivive” dedicata a Carlo Zauli e inaugurata a Cervia e la personale di Francesco Bombardi “Silenti presenze” (2011).
Chiostro ex Convento San Francesco Bagnacavallo (RA)