Chiostro ex Convento San Francesco Bagnacavallo (RA)
Il convento di San Francesco, risalente alla metà del XIII secolo, è l’edificio conventuale di più antica fondazione della città. Il complesso comprende la chiesa e il grande convento che ospita la Sala Oriani o “Refettorio nuovo”, il chiostro e l’Ostello della Gioventù.
La Sala Oriani, adibita ad ambiente espositivo, ha ospitato nel corso degli anni mostre e performances, tra cui: la collettiva fotografica “La memoria del segno” (2008); la personale di Samorì “Being” (2009); la monografica su Artias “L’indomito” (2010), seconda sezione di una rassegna iniziata ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra-mercato “Carte in Fiera” (2010), l’installazione performativa di Ortographe “Fiat ars. Pereat mundus” (2011), “Primari esplosi” (2011), seconda parte della rassegna “Terra che rivive” dedicata a Carlo Zauli e inaugurata a Cervia e la personale di Francesco Bombardi “Silenti presenze” (2011).
Dopo un intervento di restauro gli spazi sono stati adibiti ad ostello e a sale pubbliche, come la Sala Oriani, che nel corso degli anni ha ospitato mostre e performances, tra cui: la collettiva fotografica “La memoria del segno” (2008); la personale di Samorì “Being” (2009); la monografica su Artias “L’indomito” (2010), seconda sezione di una rassegna iniziata ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra-mercato “Carte in Fiera” (2010), l’installazione performativa di Ortographe “Fiat ars. Pereat mundus” (2011), “Primari esplosi” (2011), seconda parte della rassegna “Terra che rivive” dedicata a Carlo Zauli e inaugurata a Cervia e la personale di Francesco Bombardi “Silenti presenze” (2011).