Coro Scaricalasino

La coralità popolare italiana ha subìto dal dopoguerra un processo di faticosa trasformazione per sganciarsi da alcuni canoni tipici del “bel canto”. Il rischio di una “stonazione” continua dovuto, ad esempio, ad un esasperato uso del vibrato sarà superato grazie al lavoro di cori trentini, la SAT in primo luogo. Il ruolo del maestro Giorgio Vacchi, con cui non fatichiamo ad identificare la coralità popolare emiliana, è di primo piano. Il suo contributo non si esaurisce in un’attività di ricerca etnomusicologia intensissima, ma, con le sue armonizzazioni, propone tra l’altro l’uso di nuove vocalità, fino ad allora sostanzialmente escluse dalla pratica corale. L’uso, tipico dell’espressione vocale spontanea emiliana, della “voce di gola” soprattutto nella tessitura medio-alta ne è un esempio. Si tratta di ritardare il passaggio alla voce di testa continuando ad usare una voce “ingolata”, meno ricca di armonici, propria del registro di passaggio. Il Coro Scaricalasino (nome dovuto all’antica denominazione del paese) nasce a Monghidoro nel 1975 e si inserisce nell’ambito di tale progetto di riscoperta della cultura popolare. La diffusione dei canti monghidoresi, e più in generale di quelli emiliani e regionali italiani, è stata affidata, negli anni, all’incisione di due LP, di un’audiocassetta e di un CD di imminente pubblicazione. Inoltre, l’associazione organizza ogni anno ben due rassegne corali: la rassegna “Fermati e canta”, giunta ormai alla trentesima edizione e, dal 2005, la più recente “Rassegna di primavera”. L’obiettivo di estendere il proprio raggio di azione porta il coro, negli anni, a partecipare a numerose manifestazioni in tutta Italia e all’estero: ricordiamo, tra le altre, le tourneés in Austria, Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera, Ungheria e Venezuela. Originariamente a voci virili, dal 2007 il gruppo si è sviluppato con l’annessione di una compagine femminile ed è composto, nell’insieme, da 52 elementi. Attualmente il coro è diretto da Matteo Giuliani (che studia composizione al conservatorio di Bologna con le prof.sse Chiara Benati e Cristina Landuzzi) e Damiano Gamberini (che affida la sua preparazione all’etnomusicologa Dina Staro).

  • Provenienza – Monghidoro (BO)
  • Direttori – Damiano Gamberini / Matteo Guliani

  • Scheda sul sito Italiacori

"wf

TIPO DI CORO
coro misto
REPERTORIO PREVALENTE
popolare
ANNO DI FONDAZIONE
1975
COMPONENTI
52
6 Soprani, 12 Contralti, 17 Tenori, 17 Bassi

Condividi questo articolo