Chiesa Parrocchiale – Vetto d’Enza (RE)
La chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo è di origine preromanica ma la sua forma attuale risale al rifacimento del 1620 di cui resta la volta a botte dell’abside. Nel 1930 il soffitto di assi viene sostituito con uno a volte. Durante i lavori le strutture murarie vengono notevolmente innalzate e la facciata assume un’impronta neoromanica. Nel 1962 viene rinnovato l’intonaco interno ed il soffitto è ornato con fregi dorati.
Dal 1970 al 1972 don Eusebio Costi, nell’intento di conservare lo stile seicentesco della chiesa, fa rimettere a nuovo il pavimento del presbiterio e ricostruire l’altare con legno dorato del seicento. Il campanile in sasso presenta delle bifore ad arco a tutto sesto che sembrano frutto di vari restauri.
Nel 1977, durante i rifacimenti della canonica, sono stati rinvenuti i resti di una cornice dell’inizio del 1100, ora posti vicino al fonte battesimale.
Molti sono gli oggetti preziosi conservati all’interno della chiesa: un tabernacolo, un armadio del 1500, un ambone, due confessionali del 1600, un quadro del 1621 raffigurante San Lorenzo. Per la perfezione somatica e per la dolcezza dei lineamenti è degno di nota un “Cristo Morto”, in legno, scultura di Carlo Arlotti. La facciata è ingentilita da una lunetta di Tonino Grassi rappresentante la distribuzione dei beni ai poveri da Parte di San Lorenzo.