Chiostri della chiesa della Ghiara – Reggio Emilia (RE)
La costruzione della Basilica è legata al miracolo avvenuto il 29 aprile 1596 quando il giovane Marchino, sordomuto dalla nascita, ottenne miracolosamente parola ed udito mentre pregava davanti a un’immagine della Madonna dipinta dal Bertone.
In quel punto, a sinistra del tempio, ora si trova una memoria marmorea.
Il progetto del tempio è dell’architetto ferrarese Alessandro Balbi; la realizzazione è del reggiano Francesco Pacchioni che ne iniziò la costruzione nel 1597. Peculiarità della Basilica è lo straordinario ciclo di affreschi e pale d’altare eseguiti dai migliori artisti del ‘600 emiliano: Ludovico Carracci, Gianfrancesco Barbieri (il Guercino), Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Carlo Bonomi e Luca Ferrari.
Le corporazioni delle arti contribuirono con preziose donazioni: l’acquasantiera della corporazione della lana e quella dell’arte della seta; il Comune commissionò al Guercino un’opera che è ritenuta il capolavoro: la “Crocefissione di Cristo, con ai piedi la Madonna e i Santi Maria Maddalena, San Giovanni e San Prospero”.
Da non tralasciare: la sala dei paramenti sacri e dei tessuti dal XVI al XIX secolo e il tesoro della Ghiara costituito da reliquiari, ostensori, calici, ex voto di altissimo pregio.
Merita infine una visita il museo in cui, tra i vari preziosi esposti, vi è il disegno originale di Lelio Orsi che ha ispirato l’affresco del Bertone e la corona donata alla Madonna dal Consiglio Civico Reggiano.