Museo Civico Archeologico – Verucchio (RN)

  • Indirizzo – Via Sant’Agostino 14 – 47826 Verucchio (RN)

Il Museo ha sede nell’ex Monastero di S. Agostino, sito appena fuori le mura medioevali e risalente al XII secolo, con restauri nel XVII secolo che videro anche la costruzione della Chiesa e delle filande. Fu successivamente destinato ad usi diversi fino ad essere abbandonato negli anni ’70. Il restauro dell’edificio e la sistemazione museale sono stati eseguiti per conto dell’Amministrazione Comunale, che ha voluto dar vita a Verucchio ad un Museo Archeologico in grado di valorizzare un eccezionale patrimonio, costituito dalle scoperte verificatesi nel territorio di Verucchio sin dal XIX secolo. Si tratta di testimonianze che meritano certamente di essere conosciute, perché rappresentano un tassello fondamentale per chi voglia ricostruire il mosaico dell’Italia centro settentrionale e adriatica nella prima metà del I millennio a.C.  L’eccezionale conservazione di oggetti realizzati in materiali organici (legno, tessuti, vimini ecc.) spiega il grande fascino dei rinvenimenti verucchiesi per il pubblico di ogni genere e offre in più agli studiosi possibilità uniche di indagare aspetti della vita di un popolo antico, altrimenti noti quasi esclusivamente per via indiretta tramite modellini o rappresentazioni figurate: il mobilio, gli abiti, il cibo, gli accessori di uso quotidiano.

Il Museo fu inaugurato nel 1985 grazie all’impegno comune della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna e dell’Amministrazione Comunale con l’esposizione, nei locali allora pronti, di una piccola selezione di materiali. Sempre nel 1985 iniziò l’edizione dei materiali con la pubblicazione, da parte di G.V. Gentili, dello scavo della necropoli Moroni. Successivamente una Mostra del 1986, a Bologna, rappresentò l’occasione per il restauro e l’esposizione dei corredi di due tombe principesche scavate negli anni ’70 nel podere Lippi (tombe 85 e 89). A partire dal 1992 il Comune e la Soprintendenza, con il sostegno di gruppi di cittadini e la generosa partecipazione del gruppo SCM, hanno messo in cammino il progetto per lo studio e la valorizzazione del patrimonio archeologico di Verucchio.

È stato costituito un Comitato Internazionale per lo studio delle necropoli villanoviane di Verucchio, cui hanno aderito le Università di Roma, Milano, l’Ecole des Hautes Etudes di Parigi e successivamente la Fachhochschule di Colonia e il Romische-Germanische Zentralmuseum di Mainz.

Il completamento del restauro dell’edificio e la prosecuzione del lavoro di restauro, catalogazione e studio dei materiali ha permesso successivamente di avviare una nuova, più completa presentazione della realtà archeologica di Verucchio. Il nuovo allestimento ha visto fin dal 1995 una realizzazione a tappe successive, conclusa con l’utilizzo di tutti gli spazi dell’edificio conventuale, compresa la restaurata Chiesa di S. Agostino. La scelta di un progetto da realizzare in modo articolato è legata all’idea stessa di museo che sottende alla realizzazione: un “Museo in divenire”, che ha l’ambizione di modificare nel tempo quanto propone alla lettura del pubblico, sia attraverso l’aggiornamento degli apparati critici e didattici, sia attraverso il rinnovamento dei materiali esposti, con una possibile rotazione fra depositi e sale di esposizione; un museo che, per come è stato pensato, sarà sempre in evoluzione, o meglio in fase di crescita qualitativa e di rinnovamento, adeguandosi anche ai sempre più sviluppati sistemi di comunicazione moderni.

Museo Civico Archeologico – Verucchio (RN)